Nell'anno appena trascorso la polizia stradale ha rafforzato il controllo di strade e autostrade impiegando 425.261 pattuglie (il 2% in più rispetto al 2022)
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Più multe e meno vittime nel 2023 sulle strade italiane. Lo confermano i dati della polizia stradale. Nell'anno che si è appena concluso, su strade e autostrade sono state contestate 1.791.320 infrazioni, il 26% in più rispetto al 2022. Ritirate 34.315 patenti di guida. Le vittime negli incidenti sono state 495, in calo del 17,1% sull'anno precedente, e i sinistri mortali 449 (521 nel 2022). Inversione di tendenza anche per gli incidenti con feriti, che nel periodo in esame sono stati 15.760 contro i 16.402 del 2022 (-3,9%).
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Nell'anno appena trascorso la polizia stradale ha rafforzato il controllo di strade e autostrade impiegando 425.261 pattuglie (il 2% in più rispetto al 2022) che hanno controllato 1.934.385 persone (nell'anno precedente erano state 1.782.491) e contestato 1.791.320 infrazioni (il 26% in più rispetto al 2022).
Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 739.704 (nel 2022 erano state 421.973). Sono state ritirate 34.315 patenti di guida e 43.187 carte di circolazione. Sono stati infine decurtati 2.992.834 punti patente (l'anno precedenti le patenti ritirate erano state 30.307; 39.667 le carte di circolazione ritirate e 2.089.469 i punti patente decurtati).
I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 640.044, di cui 13.594 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti sono stati 1.300. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 831. Sono diventate 176 le tratte autostradali, pari a 1.670 km, sulle quali la polizia stradale controlla la velocità media attraverso il "Tutor" che, dal 1 gennaio al 27 dicembre, ha rilevato 372.532 infrazioni per superamento dei limiti di velocità.