Il 26 luglio Arturo Rivera, soldato della Us Navy, la marina statunitense, fu travolto da un pirata della strada sul lungomare di Catania: l'offerta degli investigatori per trovare il colpevole
Ucciso da un'auto pirata che lo ha lasciato agonizzante sull'asfalto senza soccorrerlo. Gli Stati Uniti vogliono giustizia per Arturo Rivera, il 22enne militare della Marina statunitense in servizio alla base di Sigonella che il 26 luglio fu investito all'uscita di una discoteca catanese. A più di due mesi dall'incidente il colpevole non è stato identificato. Per questo gli investigatori della Ncis hanno annunciato sui social di offrire una ricompensa di mille euro a chiunque aiuti le indagini.
Giallo irrisolto - Italia e Stati Uniti incrociano di nuovo le loro strade nella base aerea di Sigonella, 35 anni dopo. Questa volta non si assiste a una tensione tra governi e non si rischia la crisi diplomatica: è una storia di cronaca nera. Ma la vicenda è comunque dolorosa per gli Stati uniti perché riguarda la morte di un loro soldato. Per questo il servizio investigativo della Marina è arrivata a offrire su Facebook - sulla pagina ufficiale della base - una lauta ricompensa per chi saprà dare informazioni preziose per rintracciare il guidatore dell'auto pirata.
Anche in anonimato - Sull'annuncio si legge che è possibile rivolgersi alla Polizia municipale di Catania - che da subito ha indagato sull'accaduto senza per ora trovare il responsabile, nonostante le immagini delle telecamere di sicurezza - oppure mantenersi anonimi usando l’app «Ncis Tips» o il sito internet www.ncis.navy.mil.