Nonostante il rischio di maremoto sia stato declassificato, diversi enti locali hanno comunque disposto la chiusura degli istituti scolastici
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Scuole chiuse a Ischia per l'allerta tsunami dopo il terremoto in Turchia e Siria. I sindaci isolani hanno deliberato la chiusura di tutti gli istituti in seguito all'allerta meteo rossa emanata dalla Protezione civile regionale poche ore dopo il potente sisma. I cittadini sono stati informati del potenziale pericolo in mattinata e gli amministratori locali hanno voluto procedere con la chiusura delle scuole nonostante il rischio di maremoto sia stato declassificato.
Il territorio ischitano non è stato l'unico considerato a rischio nella provincia di Napoli, le scuole sono state chiuse anche a Portici. "A seguito di un'allerta meteo per possibile maremoto, comunicato dalla Prefettura di Napoli alle ore 6.15 del 6 febbraio 2023 – si legge in un avviso sul sito del Comune seguito poi da un'ordinanza del sindaco – a Portici sono chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado per il giorno lunedì 6 febbraio 2023".
Scuole chiuse anche a Siniscola, in provincia di Nuoro. La decisione del sindaco della città sarda, sempre sulla base dell'allerta emanata dalla Protezione civile, è stata presa in via precauzionale allo scopo di garantire "la tutela della sicurezza pubblica e misure volte a contrastare e contenere le conseguenze di pericolo dovute al fenomeno naturale in atto".