L'iniziativa, nata a Bologna in via Fondazza, è il modo migliore di socializzare e offrire servizi utili ai "compagni" di quartiiere
Il fenomeno delle social streets si allarga a macchia d'olio. L'iniziativa nata a Bologna in via Fondazza, è il modo migliore di instaurare rapporti e socializzare con i vicini della propria strada di casa, tutto in Rete. Sfrutta i gruppi di Facebook (chiusi) per scambiarsi info utili, proporre idee da sviluppare nella vita reale di quartiere, aiutarsi e cooperare in generale. E così riparare l'auto in panne, fare la spesa per il vicino malato, seguire un corso di cucina nell'appartamento accanto: tutto diventa più semplice. Chiunque abbia bisogno di aiuto, grazie a un post, trova sempre un vicino disposto a dare una mano. Un progetto virale: da Bologna si passa a Milano e Roma, alla Croazia al Brasile, alla Francia, alla Nuova Zelanda. Obiettivo di tutti: creare una comunità attiva, ritrovarsi per un caffè o un aperitivo nel bar sotto casa, far lavorare ciabattini, fornai, ortolani costretti altrimenti alla chiusura. un'operazione a costo zero.