bandite le "taglie forti"

Soldati in sovrappeso? Il Ministero li mette tutti a dieta

Elisabetta Trenta, ministro della Difesa, fa sapere che "il provvedimento è volto a tutelare la salute dei militari"

24 Nov 2018 - 15:48
 © tgcom24

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La parola d'ordine è una sola: mettersi a dieta. Sono tempi duri per i militari delle Forze Armate italiane, soprattutto in tema di forma fisica. Chi ha dei chili di troppo dovrà rimettersi in forma: è questa la nuova direttiva in arrivo dal Ministero. L'adipe non è in sintonia con la professione: chi indossa l'uniforme, infatti, deve sempre essere scattante per poter affrontare e gestire al meglio situazioni di emergenza.

E' vero che nei giorni scorsi, il ministero della Difesa ha sospeso una direttiva dello stato maggiore dell'esercito che prevedeva addirittura il congedo per inidoneità per chi non fosse tornato in forma entro 730 giorni. Ma è altrettanto vero che da via XX settembre hanno stabilito che i chili di troppo vanno comunque persi. Per questo serve l'intervento di personale sanitario militare e soluzioni ad hoc per ogni singolo soldato, tenendo conto dell'età e dell'incarico ricoperto.

In sintesi, per chi fa lavoro d'ufficio ci sarà maggiore tolleranza. Ma chi sarà impiegato in un teatro operativo avrà l'obbligo di rispettare i requisiti richiesti dalla Forza Armata. Un termine entro i quale la perdita di peso dovrà avvenire non è ancora stato stabilito e forse rimarrà solo un'ipotesi. Ma i militari sono avvisati.

"Fino ad oggi il sovrappeso dei nostri militari era stato motivo di congedo, di abbandono. Ho ascoltato casi di chi con qualche chilo in più è stato messo alla porta, altri di chi si è trovato spinto ad intraprendere un'operazione chirurgica molto delicata per la riduzione dello stomaco. Preso atto di queste storture ora stiamo cercando di correggere la situazione, perchè se è vero che l'obesità è un problema, a volte anche con una forte componente psicologica, come tale deve essere trattato". Lo scrive su Facebook il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che afferma di aver letto "qualche semplificazione di troppo sulla stampa" su questo tema e annuncia che "questo aspetto sarà inserito nella circolare che dirameremo nei prossimi giorni".

La circolare servirà a "tracciare un percorso di sostegno ai militari di tutti i gradi e categorie che soffrono di obesità, per tutelarne la salute, eliminare disparita di trattamento tra personale appartenente a diverse Forze Armate, considerare maggiormente parametri influenti sul peso quali l'età, l'incarico, il reparto di impiego e mansioni attribuite. Insomma, un ulteriore passo avanti per la tutela del personale", conclude il ministro.

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