Martedì la mamma è rientrata in Italia dalla Romania. Il papà disperato: "Proprio quella sera ho ceduto sulla discoteca"
Il telefono rubato, quegli stivali tolti senza un apparente motivo e soprattutto il perché siano scese sulle rotaie. Sono tanti gli interrogativi ancora irrisolti sul caso della morte di Alessia e Giulia Pisanu, le due sorelle di 14 e 17 anni travolte e uccise da un Frecciarossa domenica mattina nella stazione di Riccione.
"Tante domande che rimarranno senza risposta. Erano due ragazze molto responsabili". Come si legge sul Corriere della Sera, Tatiana, la mamma delle due ragazze, romena e separata dal marito da circa un anno, è rientrata martedì da Bacau, in Romania, con il primo volo disponibile.
È invece un caro amico di papà Vittorio a raccontare la disperazione dell'uomo ai giornalisti fuori dal cancello della villa a Castenaso, a dieci minuti da Bologna. "Vittorio è un uomo distrutto, non si dà pace - riferisce. - Ha detto solo che sabato sera si sentiva molto stanco. Forse anche per questo le ragazze sono riuscite a convincerlo". Quando Alessia e Giulia uscivano, era sempre il papà ad accompagnarle. Avrebbe voluto fare così anche quella sera, ma le cose sono andate diversamente.
In base a quanto ricostruito dalla Polfer, verso le sei del mattino Alessia telefona al papà, ma la chiamata arriva da un numero diverso sia dal suo cellulare che da quello di Giulia. Appartiene a un 24enne che le due ragazze hanno incontrato fuori dalla discoteca Peter Pan e che si è offerto di accompagnarle in stazione in auto. La figlia lo rassicura: il suo cellulare è scarico, a Giulia invece lo hanno rubato, ma va tutto bene, stanno andando in stazione a prendere il treno.
Dal momento in cui arrivano in stazione, la dinamica di quello che accade si infittisce ancora di più. Le ragazze scendono sulle rotaie, prima Giulia poi Alessia. I presenti parlano di 12 secondi devastanti. I macchinisti le vedono, lampeggiano e suonano le sirene. Giulia resta ferma. Alcuni dicono che era rivolta verso il treno in arrivo, altri che gli dava le spalle. Intanto, anche Alessia è scesa sui binari, forse per salvare la sorella. E poi il dettaglio ancora inspiegabile: la quattordicenne è scalza, gli stivali in mano. Poi la tragedia.