Il processo con giudizio immediato è stato fissato per il 12 marzo davanti la seconda sezione penale.
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Giudizio immediato per Corrado Clini: l'ex ministro dell'Ambiente è accusato dalla Procura di Roma di corruzione per un finanziamento da 54 milioni di euro autorizzato dal dicastero per il progetto New Eden che riguardava la riqualificazione di una zona dell'Iraq. Il processo è stato fissato per il 12 marzo davanti la seconda sezione penale.
Il progetto, denominato New Eden, prevedeva interventi di bonifica in alcune zone della Mesopotamia. L'indagine era arrivata all'attenzione del pm Alberto Galanti dalla Procura di Ferrara per competenza territoriale. In totale sono otto i bonifici sospetti che la Guardia di finanza ha monitorato per risalire alla mazzetta finita nella disponibilità dell'ex ministro. A disporre il giudizio il gip Massimo Battistini che ha mandato a processo anche un professionista di Ferrara, Augusto Calore Pretner.
Clini: "Accuse riguardano scelte politiche" - L'ex ministro intanto si difende in una lettera al premier Renzi e a diversi ministri, datata 6 novembre 2014. "Le accuse che mi sono rivolte fanno riferimento in gran parte a obiettivi politico programmatici e a iniziative istituzionali, in particolare del Governo di cui ho fatto parte - scrive -, l'impressione è che l'indagine riguardi proprio il merito di quelle scelte politico programmatiche. In merito alla presunta tangente irachena - continua - un'indagine difensiva dei miei avvocati ha dimostrato che i versamenti, tutti legittimi, sul mio conto erano rimborsi di missioni erogati dal Ministero.