Secondo quanto accertato dal nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza, l'uomo riceveva indebitamente denaro che veniva "reinvestito" nel gioco d'azzardo
© tgcom24
Doveva istruire le pratiche per i rimborsi spese dei colleghi ed invece dirottava sui suoi conti correnti i fondi: quasi 1,4 milioni di euro negli ultimi due anni. Per questo Vincenzo Zumbo, un funzionario del ministero della Salute, è stato arrestato dalla guardia di finanza, che ha anche perquisito i suoi uffici al dicastero. Le accuse sono di peculato e autoriciclaggio. E' stato disposto il sequestro di beni mobili e immobili per circa 200mila euro. "Aumentava il mio ego nel senso che comunque riuscivo a fotterli tutti senza colpo ferire, e riuscivo a eludere qualunque controllo....", così diceva di sé Zumbo. Secondo quanto accertato dal nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza, l'uomo riceveva indebitamente denaro che veniva "reinvestito" nel gioco d'azzardo.
Le intercettazioni sono riportate nell'ordinanza firmata dalla gip Flavia Costantini. Secondo quanto accertato dal nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Carlo Villani, il 54enne duplicava fatture di pagamento inserendo il proprio iban per ricevere indebitamente denaro che poi utilizzava in buona parte per il gioco d'azzardo. Spendeva duemila euro al giorno presso centri scommesse, sale gioco e video lottery e, secondo la gip, pur di trovare denaro da spendere al gioco non aveva "freno né dignità", "avendo avuto addirittura il coraggio di chiederlo all'anziana madre". "I soldi chiamano i soldi", diceva parlando con un'amica con la quale condivideva la passione per le scommesse "... se mi va di giocare mille euro me li gioco, capito?".
Per il giudice la misura cautelare in carcere appare idonea alla luce del fatto che l'uomo "anche agli arresti domiciliari potrebbe o compiere ulteriori atti dispositivi del denaro di cui si è illecitamente appropriato o continuare a dissipare i propri beni continuando anche a giocare d'azzardo online o telefonicamente".