"ero controllato"

Giro di spaccio a Milano, uno degli arrestati accusò i carabinieri in tv dopo la morte di Ramy

Dopo la morte del giovane egiziano Ramy erano scoppiati disordini nel quartiere milanese di Corvetto

14 Feb 2025 - 12:56

Uno degli arrestati nell'indagine che ha portato all'arresto di quattro giovani nordafricani, accusati di voler ottenere l'egemonia della piazza di spaccio a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, era stato anche in televisione a lanciare accuse contro i carabinieri dopo la morte di Ramy Elgaml. Il particolare è emerso quando Mahmoud Farid Fard, di 20 anni, è apparso durante il programma Diritto e rovescio. La puntata era dedicata alle polemiche sulla morte del 19enne milanese, di origine egiziana, durante un inseguimento in scooter con i carabinieri, morte alla quale avevano fatto seguito anche disordini con i giovani nordafricani di Corvetto, il quartiere periferico dove abitava la vittima.

"Sono controllato dai carabinieri"

  L'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Monza è stata emessa nei confronti di quattro presunti appartenenti al gruppo accusato di due spedizioni punitive, e di rapina, spaccio e lesioni permanenti, tutti egiziani e di età compresa tra i 19 e i 35 anni. Fard aveva affermato in tv di essere stato controllato in modo indebito dai militari, particolare che non ha mai trovato riscontro. I quattro ora si trovano in carcere a Monza.

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