Francesco Clerico a Mattino 5 descrive l’autore del raid contro i migranti: "Non era così, quelle idee gliele hanno inculcate”
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Già prima della sparatoria di Macerata i problemi di Luca Traini pare fossero evidenti. Lo conferma infatti la testimonianza del titolare della palestra frequentata dal 28enne, autore del raid contro i migranti nella città marchigiana, a Mattino 5. “Lui si vantava di essere stato definito borderline”, racconta Francesco Clerico parlando della perizia psichiatrica cui era stato sottoposto il giovane ora in carcere con l’accusa di tentata strage
“Luca non è un criminale, ha compiuto un gesto criminale, ma non lo è”, prosegue l’imprenditore che è stato comunque costretto a cacciare dalla sua palestra Traini, per via delle sue tesi razziste e il suo odio ostentato per gli stranieri. “Ha dei problemi, è un emarginato sociale, una persona che andrebbe aiutata”, ha continuato Clerico ai microfoni della trasmissione di Canale 5. “Tutti vi diranno che lui è un buono, generoso, tant’è che in palestra aveva anche amici di colore”. Il titolare della palestra ha anche spiegato che 10 anni fa Luca “non era così, quelle idee gliele hanno inculcate”.