SCONTRO SUI COSTI

Giubileo, è gia tempo di polemiche "Anche il Vaticano dovrebbe pagare"

Il sottosegretario alla P.a. Angelo Rughetti auspica un coinvolgimento della Santa Sede nella copertura delle spese che graveranno su Roma

16 Mar 2015 - 08:35
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Mentre il governo valuta quali forme di finanziamento utilizzare per aiutare Roma Capitale a coprire le spese previste dal Giubileo straordinario annunciato venerdì da Papa Francesco, nell'esecutivo si apre il caso costi. A innescare la miccia delle polemiche sono le parole del sottosegretario alla P.a. Angelo Rughetti, che auspica un contributo economico da parte del Vaticano: "Bisogna aprire una trattativa con la Santa Sede".

"E' una partita che non riguarda solo Roma. Prima di parlare di soldi bisogna affrontare la questione metodo. La parola d'ordine è sinergia e collaborazione istituzionale", spiega Rughetti al Messaggero. Il timore è che la Capitale non sia pronta: "Nonostante gli sforzi di Marino, una inadeguatezza amministrativa è sotto gli occhi di tutti. Nessuno pensi di avere la bacchetta magica. Bisogna sedersi attorno a un tavolo e trovare soluzioni".

Sul fronte costi, l'auspicio è che la Santa Sede copra parte delle spese. "Credo che Città di Roma e Stato Vaticano debbano incontrarsi laicamente, per fare un'analisi della ricaduta di questa scelta e rendersi conto di quali sono gli effetti", sottolinea Rughetti. "Roma ha il diritto-dovere di dire ai Comuni della provincia e alla Regione qual è un modo per gestire insieme dentro questo spazio istituzionale, i criteri e le regole del finanziamento: va fatto un piano industriale del Giubileo che coinvolga tutti".

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