Il ministro dell'Interno Minniti ha chiesto "di rafforzare i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone in occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie previste"
Sull'Italia non sussiste uno specifico allarme terrorismo, ma dopo l'attentato di Berlino, c'è il timore che inermi cittadini riuniti per le festività o altri eventi pubblici possano nuovamente diventare obiettivo di camion usati come armi improprie. Il Viminale ha diramato una circolare con cui autorizza prefetti e questori ad annullare gli eventi pubblici che non presentino i requisiti di sicurezza costitutiti dalle "misure passive" di protezione.
Nella giornata di martedì 20 dicembre si è tenuto al Viminale un incontro presieduto dal nuovo ministro dell'Interno, Marco Minniti, "a seguito dei recenti episodi verificatisi in campo internazionale", del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (Casa) al quale hanno partecipato i vertici nazionali delle Forze di Polizia e dei servizi di Intelligence.
Una riunione nella quale si è convenuto "di tenere alto il livello di attenzione intensificando le misure di vigilanza e di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio". È stato lo stesso ministro, nella direttiva a tutti i prefetti e questori, a chiedere esplicitamente, anche in prossimità delle festività natalizie, "di rafforzare i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone in occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie previste", ma anche verso i luoghi che di solito registrano particolare afflusso di visitatori.
Non solo: il Comitato antiterrorismo rimarrà riunito in seduta permanente mentre i prefetti convocheranno, in ambito provinciale, riunioni del Comitato per l'ordine e la sicurezza per valutare eventuali segnali di rischio.