nuova ordinanza

Speranza: Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Trento e Lombardia da lunedì in zona bianca

La misura riguarda 40,5 milioni di persone, vale a dire i due terzi della popolazione dl Paese. Brusaferro: "Con l'andamento attuale a fine giugno Italia bianca"

11 Giu 2021 - 21:00

"Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Puglia, Lombardia e provincia autonoma di Trento andranno in zona bianca". Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Siamo nella direzione giusta e nel verso giusto. Abbiamo ormai incidenza di 26 casi e ciò ci colloca come secondo miglior paese dell'Ue", ha aggiunto.  

In pratica saranno in zona bianca 40,5 milioni di persone in 12 Regioni, più la provincia di Trento. Si tratta ormai di due terzi della popolazione dl Paese. E con l'avvicinarsi dell'estate continuano le riaperture per i 20 milioni di concittadini che si trovano nelle Regioni ancora gialle: sempre da lunedì toccherà a matrimoni, parchi tematici e congressi.

Cambio di  colore I dati del monitoraggio settimanale del ministero della Salute sorridono dunque a Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, provincia di Trento e Puglia, che entreranno nella fascia a minori restrizioni, aggiungendosi ad Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, già bianche. Il cambio di colore è per aver registrato per tre settimane consecutive un'incidenza del Covid al di sotto di 50 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. 

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Ultima la Valle d'Aosta Il  21 giugno toccherà alle altre Regioni mancanti (Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Marche, Toscana, provincia di Bolzano). Ultima a tagliare il traguardo sarà la Valle d'Aosta, lunedì 28 giugno. A certificarlo è anche il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro: con l'attuale andamento, ha spiegato l'esperto, "riteniamo che la previsione di tutte le Regioni in zona bianca per fine giugno si possa verificare". 

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In zona bianca restano gli obblighi di mascherina anche all'aperto, il mantenimento delle distanze ed il divieto di assembramento. Sempre da lunedì prossimo via libera ai rinfreschi per matrimoni, con il green pass. Porte di nuovo aperte poi per i parchi tematici ed i centri congressi.  Il 21 giugno finirà il coprifuoco, mentre l'1 luglio sarà la volta di piscine al chiuso, eventi sportivi al chiuso, centri benessere, sale giochi e corsi di formazione. Ma per quella data, secondo le previsioni, tutte le Regioni saranno in bianco e, dunque, senza restrizioni.

Ancora stop per le discoteche Niente da fare per le discoteche. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha ipotizzato l'avvio a breve di un tavolo tecnico per avviare un percorso idoneo a fissare una data per la possibile riapertura in sicurezza e i gestori dei locali protestano. 

Brusaferro: "Con andamento attuale a fine giugno Italia bianca" Con l'attuale andamento, "riteniamo
che la previsione di tutte le Regioni in zona bianca per fine giugno si possa verificare". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, sottolineando il livello dell'incidenza di 25 casi ogni 100mila abitanti.

"Sia il flusso dell'Istituto Superiore di Sanità, sia quello del ministero portano l'incidenza intorno a 25 per ogni 100mila abitanti, dato molto positivo perché ci porta in una fascia molto bassa  - ha spiegato Brusaferro - ed è accompagnato da un altro dato molto importante che e' quello della trasmissibilità, l'RT, che è 0,68 e anche quello che in proiezione caratterizza tutte le Regioni. Altro elemento a rischio, che è basso, è la saturazione dei posti letto che è all'8%".

Per Brusaferro, "un altro dato importante è che in tutte le fasce d'eta vediamo calare l'infezione, così come è positiva la possibilit àdi tracciare i casi che non sono riconducibili a catena di trasmissione: sono passati da 7.400 a 5.000, ancora una volta la capacità di tracciamento sta crescendo ed è la garanzia di monitorare o intercettare l'evoluzione della situazione". 
 

Locatelli: "Eterologa agli over 60" Sulla questione vaccini c'è da registrare l'intervento del Cts. "Per le seconde dosi si è deciso di dare una raccomandazione per impiegare una stessa dose dello stesso vaccino per over 60, mentre per gli under 60 pur in assenza di segnali di allerta preoccupanti, la raccomandazione è per la vaccinazione eterologa", ha detto il coordinatore del Cts, Franco Locatelli.

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