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Il presidente della Corte d'Assise di Bologna, Michele Leoni, nell'ambito del processo che vede imputato l'ex Nar Gilberto Cavallini per concorso nella strage del 2 agosto 1980, ha disposto un'ultima proroga di 60 giorni per la perizia chimico-esplosivistica. Il prolungamento dell'esame è stato deciso anche per riesumare i resti di Maria Fresu, all'epoca 23enne, una delle 85 vittime assieme alla figlia Angela.