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Ultimo saluto alle sette persone morte a San Donà di Piave, nel Veneziano. Per loro verranno piantati sette alberi
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Il vescovo di Rimini ha celebrato i funerali per le sette vittime della strage in A4 avvenuta venerdì scorso nel Veneziano. "I nostri indimenticabili" li ha definiti monsignor Francesco Lambiasi in un passaggio della sua omelia allo stadio gremito di Riccione, ricordando che l'ex sindaco Massimo Pironi, la responsabile educativa del Centro 21 Romina Bannini e i cinque ragazzi ospiti del centro Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri, seppur "scomparsi" restano nella grazia di Dio "in ascolto".
Il ricordo della moglie dell'ex sindaco - A margine dei funerali, ha parlato anche Patrizia Rossi, moglie di Massimo Pironi: "Spero che istituzioni, associazioni possano raccogliere il messaggio per fare rimbalzare la sua opera, per dare una mano". Pironi, terminato l'impegno politico, si era infatti dedicato a tempo pieno all'inserimento sociale delle persone affette da sindrome di Down. "Il suo ricordo vive nella memoria delle persone che ha aiutato, ha conosciuto", ha aggiunto la donna. L'ex sindaco "ha fatto quello che voleva fare, arrivando fin dove è arrivato. Il destino ha deciso che doveva interrompersi la sua attività".
Sette alberi in ricordo delle vittime - "Nei prossimi giorni pianteremo sette alberi in ricordo dei nostri sette cari nel parco di via Limentani, a fianco della sede del Centro 21. Anche simbolicamente, oltre che attraverso il loro splendido esempio, continueranno a vivere con noi. Sono certa che il loro polline, trasportato dal vento, continuerà a contaminare la nostra comunità". Così, la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, in un passaggio del suo intervento ai funerali delle vittime della tragedia.