RAPPORTO FONDAZIONE ISMU

Aumentano i residenti stranieri in Italia: sono 5,7 milioni | Calano gli irregolari

Nel 2024 record di assunzioni programmate: sono oltre un milione, diminuisce l'occupazione tra i nati all'estero di 4,2 punti percentuali: presentato il trentesimo report sulle migrazioni

17 Feb 2025 - 12:32
 © Ansa

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 Al primo gennaio dello scorso anno gli stranieri in Italia erano 5 milioni 755mila, con un aumento dei residenti (5 milioni e 254mila, 113 mila più del 2022) e un calo degli irregolari che continua dal 2019. A stimarlo è la Fondazione Ismu, che presenta il suo trentesimo rapporto sulle migrazioni.

A essere senza permesso sono circa 321mila persone, il 5,6% del totale, 137mila meno dell'anno precedente mentre nel 2023 sono stati 214mila quelli che hanno ottenuto la cittadinanza italiana (dal 2011 nel complesso sono stati circa un milione e 700mila). Negli ultimi trent'anni la presenza di stranieri è diventata sempre più significativa (con un aumento di quasi tre milioni dal 2001 al 2011) e ha avuto e ha un impatto importante su molti settori della vita, dalla scuola al mondo del lavoro, che nel rapporto vengono analizzati. 

In calo l'occupazione tra gli stranieri

 Nel 2023 erano 2 milioni 317mila gli occupati mentre a inizio degli anni '90, 160mila. Ma se la percentuale di occupati fra gli italiani dal 2005 al 2023 è cresciuta dal 57,2% al 61,2%, per gli stranieri è diminuita di 4,2 punti percentuali (dal 65,8% al 61,6%), con un crollo di 6,4 punti per gli uomini e 4,3 per le donne. Ora il 15,5% risulta disoccupato. Se i numeri sono cambiati, in generale non lo sono i lavori (anche se la situazione sta cambiando con le seconde generazioni che riescono ad accedere a occupazioni migliori) che restano concentrati in professioni non qualificate. Anzi, solo poco più del 20% dei nati all'estero con una laurea (acquisita all'estero) svolge un lavoro ad alta qualificazione rispetto al 70% dei nati in Italia e il tasso di occupazione fra i laureati è del 69,6%, di 15,7 punti percentuali rispetto a quello dei laureati italiani. 

Record di assunzioni programmate

 Nel 2023 si è verificato un crollo, quasi dimezzamento, dei permessi di soggiorno per lavoro (-42,2%), mentre aumentano i permessi per motivi di famiglia, di studio e le richieste di asilo e protezione internazionale passate dalle 130mila del 2023, a 116mila nei soli primi nove mesi dell'anno. Le prospettive, comunque, segnalano un "bisogno" di forza lavoro straniera: si calcola che nel 2025 la richiesta di personale domestico sarà di 2 milioni 288 mila persone, di cui 1,5 milioni coperto da stranieri mentre le assunzioni programmate nel 2024, rilevate con il sistema Excelsior, sono 1 milione 82.170, il dato più alto mai registrato in valore assoluto e con una percentuale del 19,6, che sale al 30,5 nel settore di logistica e trasporti.

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