Nasce con l'obiettivo di avvicinare i ragazzi alla religione ma potrebbe avere l'effetto contrario e allontanarli dalla fede.
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Una proposta che fa molto discutere quella che arriva da Lurate Caccivio, piccolo comune in provincia di Como, dove Chiara Squaglia di Striscia la Notizia è andata a chiedere delucidazioni sulla cosiddetta “Fedelity Card”. Don Angelo Fontana ha infatti avuto un’idea destinata a fare polemica: il parroco del paese ha creato una tessera su cui i fedeli possono raccogliere alcuni timbri, proprio come accade nei supermercati. Con un numero prestabilito di timbri, non si ottengono piatti o pentole in omaggio, bensì sacramenti. E se non si riempiono i due terzi della card, bambini e ragazzi non possono accedere a Comunione e Cresima. Il Don prova a spiegare la trovata: "Se vuoi seguire Gesù, lo devi volere fino in fondo, ma quello che conta è la preghiera". Il rischio, secondo molti abitanti, è però quello di allontanare i più giovani dalla religione.