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A Roma studenti sanzionati dopo l'occupazione del liceo Tasso, Valditara "promuove" il preside

Sospensioni, attività "socialmente utili" e 5 in condotta: i provvedimenti proposti dal dirigente Paolo Pedullà al consiglio. Il Pd, critico, appoggia le famiglie che giudicano la reazione eccessiva

13 Gen 2024 - 18:06

Sulla vicenda del liceo Tasso di Roma, il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, esprime il suo apprezzamento al dirigente scolastico e ai docenti per la fermezza dimostrata in merito alle occupazioni dell'istituto. "La scuola costituzionale, e dunque democratica", precisa Valditara, "è quella che insegna a rispettare le regole e a coniugare libertà con responsabilità". Il riferimento è alla proposta del preside, Paolo Pedullà, di sanzionare con 10 giorni di sospensione, attività socialmente utili e 5 in condotta gli studenti che a dicembre hanno occupato per una settimana lo storico liceo classico romano. 

© Tgcom24

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Famiglie e Pd giudicano eccessive le punizioni

 Se il ministro Valditara si è dimostrato a favore dei provvedimenti proposti dal preside del liceo Tasso di Roma, è più scettico il Partito decmocratico che si è unito alla voce delle famiglie contrarie a questi tipi di sanzioni che risultano eccessive rispetto alla necessità degli studenti di esprime il proprio dissenso, anche attraverso uno strumento quale l'occupazione. 

"La scuola non è un luogo di punizione ma di dialogo"

 "La dirigenza scolastica del liceo Tasso di Roma ha proposto ai consigli di classe una punizione durissima contro gli studenti che hanno occupato la scuola nelle scorse settimane: dieci giorni di sospensione con attività sociali forzate e cinque in condotta". Lo ha spiegato Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. Per lei si tratta di "una scelta che non risponde ai valori di inclusività che dovrebbero essere alle basi delle istituzioni scolastiche. La scuola non è un luogo di punizione ma di dialogo. Il principio punitivo deve essere commisurato alle azioni compiute e non può prevalere sui principi educativi e formativi".

Il preside del Tasso: "Libertà di espressione? Nessuno la nega"

  Per Paolo Pedullà, il dirigente scolastico del liceo Tasso di Roma, "nessuno vuole negare il diritto di opinione e di espressione agli studenti, ma ci sono forme democratiche in cui si esercita. Senza dimenticare il diritto allo studio di chi avrebbe preferito non perdere giorni di scuola a ridosso della vacanza natalizie".

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