Il primo ha raggiunto il suo traguardo alla Luiss di Roma, il secondo ha partecipato al test di ammissione all'Università di Verona
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Nicola Vernola e Marco Zenari, studenti da record. Uno si è laureato in Legge a 20 anni all'Università Luiss di Roma, diventando il più giovane d'Italia a conseguire questo titolo, l'altro ha superato il test di Medicina all'Università di Verona a 19 anni, ottenendo il punteggio più alto: 90/90 (un fatto che non si registrava da qualche anno nel nostro Paese).
La storia di Nicola - Nicola ha discusso la sua tesi in diritto tributario martedì, nella Sala Colonna del Campus Luiss di viale Pola. "Non ho bruciato le tappe, ma gradualmente mi sono portato avanti. Ho frequentato la prima elementare a cinque anni, e a 16 e mezzo mi sono già iscritto all'università, dopo essermi diplomato alla prima sezione internazionale quadriennale del Flacco di Bari", specifica il 20enne, come riporta il Corriere della Sera.
"A me non sembra di essere troppo giovane, ho fatto tutto quello che volevo con calma e con i miei tempi. E poi il valore aggiunto è stato non studiare a casa, perché temevo di distrarmi, ma sempre fuori, spesso in ateneo, aperto 24 ore su 24, con gli amici, per confrontarmi, e fare pause di belle chiacchiere. La socializzazione è stata la molla che mi ha spinto ad andare avanti senza tentennamenti. Non mi sono mai sentito solo", aggiunge Nicola.
"La passione per la Costituzione mi è venuta da solo, e infatti ce l'ho sempre sul comodino", sottolinea. Un sogno per il futuro? "Uno studio importante a Roma, dopo aver fatto un master e aver approfondito ancora il diritto tributario. E non mi dispiacerebbe neanche proseguire la carriera universitaria, magari con un dottorato".
La storia di Marco - Marco, di Mezzane di Sotto (Verona, una zona di campagna dove il telefono fatica a trovare campo, ha registrato il punteggio più alto possibile, senza commettere errori. Qual è il suo segreto? "Non ho utilizzato gli Alpha Test, ho preferito studiare sui miei libri di scuola (ha frequentato il liceo scientifico Copernico di San Michele Extra a Verona, ndr). Ho provato a fare diverse simulazioni degli anni scorsi, perché credo sia importante capire come vengono formulati i quiz, ma per lo studio ho scelto di basarmi sui libri di testo e sulla preparazione che mi è stata data a scuola", racconta il 19enne a L'Arena.
"Negli anni di liceo mi sono appassionato a matematica, fisica, biologia e altre materie scientifiche, così ho deciso di intraprendere questo percorso in ambito biologico-sanitario", spiega, e, parlando del futuro aggiunge: "Ci sono alcuni ambiti che mi piacerebbe approfondire, come Immunologia, Neurologia e Dietologia, ma vedrò nei prossimi anni quale sarà l'indirizzo più adatto a me".