A "Quarto Grado" viene mostrato il documento: per i medici, la 24enne era paralizzata dalla paura
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"All'osservazione psicologica, la paziente presenta: uno stato emotivo inizialmente contenuto che nel corso del colloquio si apre a frequenti reazioni di pianto in collegamento con le parti del racconto traumatico più duro. Si rileva una notevole capacità mnemonica, rappresentata dalla descrizione puntuale di dettagli. Nel contempo, le relazioni sessuali con i tre individui non sono sempre limpide perché rientrano nella cosiddetta memoria traumatica che fornisce una sorta di scudo difensivo [...] Tutti questi elementi desunti dal racconto della vittima, accompagnati da vissuti coerenti di disperazione ed ansia, indicano la presenza di uno stato traumatico correlato allo specifico evento di violenza sessuale, deponendo per una totale assenza di consensualità da parte della ragazza".
Questo l'estratto del referto medico stilato dai medici, e mostrato a "Quarto Grado", in merito al presunto stupro avvenuto nella Circumvesuviana ai danni di una 24enne da parte di tre ragazzi, per i quali il Tribunale del Riesame ha disposto la liberazione: Raffaele Borrelli, Alessandro Sbrescia e Antonio Cozzolino erano stati arrestati circa un mese fa dopo l'identificazione grazie alle parole della giovane.
Uno degli elementi a favore della scarcerazione è proprio la mancata documentazione dello stupro, che il referto medico sembra invece confermare. "Hanno abusato di me" ripete la vittima nell'intervista che precede la lettura del referto. "Se li ho salutati - aggiunge alla domanda della giornalista - è perché avevo paura che potessero picchiarmi".