La 19enne si sfoga via social attaccando chi stigmatizza i suoi video accusandola di essersi meritata la violenza. "Se scrivete cose del genere a ragazze che fanno post come me potrebbero suicidarsi"
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Parla per la prima volta la vittima dello stupro di Palermo e affida il suo sfogo ai social. "Sinceramente sono stanca di essere educata, quindi ve lo dico in francese, mi avete rotto, con cose del tipo 'ah ma fa i video su TikTok con delle canzoni oscene, è normale che poi le succede questo', oppure 'ma certo per come si veste'. Me ne dovrei fregare". "Ma non lo dico per me - spiega quindi la ragazza - più che altro se andate a scrivere cose del genere a ragazze a cui succedono cose come me, e fanno post come me, potrebbero ammazzarsi. Sapete che significa suicidio?". E' questo lo sfogo della 19enne, che critica su Instagram chi stigmatizza i suoi video accusandola di essersi meritata la violenza.
La19enne prosegue poi dichiarando il suo disinteresse verso le critiche ricevute nei giorni scorsi: "Già sapevo che qualcuno avrebbe fatto lo scaltro - osserva - ma io rimango me stessa e manco se mi pagate cambio, perciò chiudetevi la boccuccia, piuttosto che giudicare una ragazza stuprata".