A Mattino Cinque

Tassista aggredito a Milano: "Rimane la rabbia per l’indifferenza della gente"

A Mattino Cinque l'uomo ripercorre i momenti dell’aggressione nata per motivi di viabilità

30 Nov 2017 - 12:17
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"Tornare a lavoro? Ci penserò fra un mese. Devo vivere, ma rimane la rabbia per l’indifferenza della gente. Quelli che passavano e ti guardavano e se ne andavano. Quella è la rabbia". Parla con la voce rotta il tassista 48enne aggredito a Milano dal body builder 29enne Antonio Bini. In una breve intervista a Mattino Cinque, la vittima ripercorre i momenti dell’aggressione nata per motivi di viabilità all'angolo tra via Lepetit e via Vitruvio, a pochi passi dalla stazione Centrale di Milano.

"Scende dalla macchina armato e mi affronta. Poi inizia la colluttazione. Mi morde l’orecchio e poi cerca di scappare. Io mi metto davanti, lo fermo e lui invece con la sua macchina mi investe". L’uomo, con la voce ancora scossa, racconta di essere stato minacciato di fare la fine del collega (Luca Massari ucciso nel 2010 ndr): "Ho capito subito la pericolosità dell’uomo e che la cosa stava prendendo una brutta piega, io sono lì per lavorare non per litigare con le persone".

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