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"Il messaggio che posso dare è quello di non mollare mai anche nei momenti più difficili dove sembra veramente che la vita ti voglia male", ha detto la tennista a Parigi
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Dopo un inizio di carriera promettente, la tennista fiorentina Martina Trevisan è entrata nel tunnel dell'anoressia, arrivando a pesare 46 chili. E' accaduto tra il 2009 e il 2014, quando questo male l'ha costretta a smettere di giocare tornei. Dopo una dura battaglia, la sportiva ha però sconfitto la malattia e riniziato a giocare fino al "trionfo" a Parigi, dove ha conquistato i quarti di finale del Roland Garros. "Il messaggio che posso dare è quello di non mollare mai anche nei momenti più difficili dove sembra veramente che la vita ti voglia male. Il corso delle cose si può cambiare cercando la luce, perché la luce c'è e arriverà”, ha detto la 26enne.
La storia - Come riporta Quotidiano Nazionale, l'anoressia della ragazza si è manifestata durante la separazione dei genitori, nel 2009. Nel 2010, proprio a causa della malattia, ha lasciato il tennis. "Dentro di me avevo un tarlo - ha raccontato - Stavo male e non capivo perché. Soprattutto, avevo paura a dirlo. Sentivo di non essere più in grado di gestire quel che mi girava intorno. Le pressioni sul mio rendimento, i problemi in famiglia. A ripensarci ora, avrei dovuto fermarmi e scendere: forse non mi sarei ammalata. Ma andava tutto così veloce, e io era una adolescente. Che all'improvviso si è sentita schiacciata da un peso enorme. Che non è andato via neanche quando ho deciso di smettere".
Da allora anni di buio, nei quali, però, Martina non ha mai perso la forza di volontà. Si è prima affidata alla mamma e poi a "una bravissima psicoterapeuta con cui ho messo a nudo le mie ferite e che mi ha guarito". Nel 2014, l'inizio della rinascita: il ritorno in campo e i tornei minori fino agli Australian Open dello scorso gennaio e al "trionfo" di Parigi.