E' arrivata prima la telefonata di padre Antonio Iosuem, poi quella del presule Lorenzo Leuzzi, per chiarire quello che viene archiviato come un malinteso. La mamma di C: "Mi piacerebbe andare dal Pontefice"
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A Silvi (Teramo) non si parla d'altro dopo la notizia del bimbo autistico escluso dalla prima comunione. E così, dopo la solidarietà di tante famiglie sono arrivate prima le scuse del parroco, padre Antonio Iosue. Poi, a chiamare i genitori di C. è stato il vescovo di Teramo e Atri, Lorenzo Leuzzi, per chiarire quello che viene archiviato come un malinteso e invitare tutta la famiglia in udienza dal Papa il prossimo 17 giugno.
Le scuse dopo le polemiche - "Don Antonio, che è il parroco dell'Assunta di Silvi, si è scusato - dice la mamma a Il Messaggero - per questa situazione che si è creata". Ma ha ribadito che la soluzione della Comunione nella Cappella, dove il bimbo avrebbe dovuto ricevere l'Eucarestia, un po' più lontano dagli amici, era solo a sua tutela e protezione, un angolo dove stare in caso di bisogno. Poi nella tarda mattinata è stato il vescovo Leuzzi a chiamare i genitori per cercare di chiarire che non c'era intenzione di escludere il bambino, ma solo la volontà di trovare una soluzione per mettere a propri agio piccolo e genitori.
L'invito dal Papa - Il vescovo ha poi invitato la famiglia a partecipare all'udienza da Papa Francesco il 17 giugno, quando la Diocesi di Teramo e Atri è stata invitata a Roma e verrà accolta dal pontefice della sala Paolo VI: sono stati già organizzati 130 pullman con settemila persone.
La solidarietà dalle altre mamme - Dopo la notizia tante mamme hanno chiamato Monia e Daniele mostrando affetto e solidarietà. "Molti genitori non sapevano nulla - spiega Monia - sono rimasti allibiti, se si fossero accorti prima, mi hanno detto, avrebbero protestato e si sarebbero schierati dalla nostra parte". Quanto all'invito ad andare dal Papa: "Mi piacerebbe andare con i bambini - dice - non ci sono mai stati".