La scossa, decimo grado della scala Mercalli, il corrispettivo di una magnitudo 5.8, fece sull'isola complessivamente 2.313 vittime
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Anche nel 1883 era estate ed era sera, e Casamicciola venne rasa a suolo da un terremoto devastante. Il 21 luglio alle 21.30 la terrà tremò e colpì, Casamicciola, Lacco Ameno e Forio. La scossa durò 13 secondi e fu valutata del X grado della Scala Mercalli, calcolata successivamente del 5,8 della Richter.
Nel 1883 Casamicciola fu rasa a terra - Le vittime furono 2.313, di cui la maggior parte a Casamicciola (1.784), Lacco Ameno (146) e Forio (345); altre vittime a Barano (10) e Serrara Fontana (28). I feriti furono complessivamente 762. A Casamicciola, che all'epoca contava 4.300 abitanti, la maggior parte delle abitazioni crollò (79,9%), le rimanenti furono danneggiate (19,9%), una sola restò illesa.
Per la sua violenza e drammaticità, il terremoto entrò in locuzioni come "Qui succede Casamicciola", per dire che succede un putiferio.
Anche Benedetto Croce sotto le macerie - Tra le vittime del terremoto vi furono anche i genitori e la sorella del filosofo Benedetto Croce, il quale, allora diciassettenne, fu estratto vivo dalle macerie.