In entrambi i casi, non si segnalano danni a persone o cose. Nella città in provincia di Perugia, il Comune ha deciso di chiudere le scuole per due giorni
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Dal 7 febbraio, la rete sismica nazionale sta registrando una serie di eventi localizzati in provincia di Parma, in particolare nei comuni di Langhirano, Calestano, Fornovo di Taro. Alle 13.06 di venerdì, è stata registrata la scossa finora più forte dello sciame sismico, di magnitudo 4.2. L'epicentro è stato localizzato nel comune di Calestano, a una profondità di 20,7 chilometri. Prima di questa, le scosse più forti erano state di magnitudo 3.4 (una il 7 febbraio e l'altra la scorsa notte). Non si segnalano danni a persone o cose. Uno sciame sismico si è verificato anche a Spoleto, in provincia di Perugia. Sono state registrate diverse scosse, la più forte di 3.5.
Dopo l'evento sismico registrato alle ore 13:06 dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile.
La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 si è sentita distintamente anche a Parma città, pure ai piani bassi dei palazzi. Nei comuni di Felino Marzolara e Calestano gente in strada per alcuni minuti, compresi gli occupanti di edifici pubblici.
Il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha attivato il sistema Alert System per la popolazione dopo la scossa di 4.2 e lo sciame sismico che interessa la provincia. "Alle 13.06 è stata avvertita in città una scossa più forte delle altre, che non ha tuttavia creato danni a cose o persone - si legge nell'alert -. Stiamo tenendo monitorata la situazione insieme alla Protezione Civile e agli enti preposti alle emergenze. Vi invitiamo a seguire le norme di comportamento specifiche che trovate sul sito della Protezione Civile".
A Spoleto, la prima scossa, la più forte, con magnitudo 3.5, è stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 11:55 e ha avuto una profondità di otto chilometri. La seconda si è verificata, alle 11:57, con magnitudo 3.1 e stessa profondità. La terza, più lieve, è stata registrata alle 12:08, con magnitudo 2.3. La quarta, alle 12:52, di magnitudo 2.9. Sono state tutte avvertite dalla popolazione.
Secondo quanto riferito dal comando provinciale di Perugia dei vigili del fuoco, al momento non risultano danni né feriti, ma sono comunque arrivate al centralino dei vigili richieste di verifica, probabilmente - si spiega - più a scopo precauzionale che per danni evidenti. Il sindaco Andrea Sisti, intanto, ha deciso, per venerdì 9 febbraio e per sabato 10 febbraio, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, dei nidi d'infanzia, degli edifici pubblici e di uso pubblico, compresi musei e teatri, i centri sportivi comunali e dei centri diurni socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti. Il Comune di Spoleto ha inoltre provveduto ad aprire la sede della Protezione civile a Santo Chiodo.