Dagli accertamenti è emerso un profilo social attivo nella diffusione di materiale di matrice nazionalsocialista e di supporto dello Stato islamico
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Un giovane perito elettrotecnico italiano è stato arrestato dai carabinieri del Ros e del Comando di Bolzano, su ordine della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, in merito a indagini per attività di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa aggravata e di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale. Dagli accertamenti è emerso un profilo social attivo nella diffusione di materiale di matrice nazionalsocialista e di supporto ai jihadisti dello Stato islamico.
Il giovane era già noto all'Antiterrorismo: era stato infatti già indagato quando era minorenne ed era stato inserito in un programma riabilitativo che non ha però dato gli esiti sperati.
Malgrado numerosi e sofisticati accorgimenti informatici per evitare di venire identificato, il ragazzo è stato nuovamente individuato dai Ros, che hanno confermato l'intensa attività nella "diffusione di contenuti multimediali di propaganda sia di natura jihadista, sia antisemita". Soprattutto, il giovane aveva avviato un "percorso di apprendimento per il confezionamento di ordigni esplosivi azionati mediante detonatori wireless". Nelle proprie comunicazioni telefoniche e telematiche, informa la Procura, il giovane asseriva "di essere in procinto di preparare un ordigno artigianale (del tipo Tatp, con perossido di acetone, ndr), in merito al quale chiedeva istruzioni su come costruire un detonatore a distanza, di cui acquisiva componenti elettroniche".
Il perito elettrotecnico esprimeva anche "una costante opera di indottrinamento nei confronti dei familiari conviventi tra cui un fratello minore di 10 anni e discuteva con un altro fratello maggiorenne, destinatario di perquisizione, dell'acquisto di un'arma da fuoco". In seguito alle perquisizioni sono state sequestrate una maschera antigas, oltre 200 unità di polvere pirica, componenti elettroniche per il rilevamento di microspie e la fabbricazione di telecomandi a distanza, attrezzi per microsaldature e altro materiale informatico e documentale di riscontro.