IRREGOLARE IN ITALIA

Terrorismo, istigava alla jihad: espulso un tunisino

Il 28enne, frequentatore di una moschea di Torino e irregolare sul territorio italiano, aveva più volte confidato ad altri connazionali la volontà di compiere attentati in Italia

18 Mar 2021 - 08:01
 © ansa

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Un tunisino di 28 anni, Nairi Nasir, è stato denunciato per apologia e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo e rimpatriato nel suo Paese. L'espulsione è giunta al termine di un'articolata indagine di polizia e carabinieri. Lo straniero, irregolare sul territorio italiano, aveva più volte confidato ad altri connazionali la volontà di compiere attentati in Italia in nome della jihad, istigando anche altri a compiere atti di terrorismo.

Le indagini nei confronti del 28enne erano iniziate a ottobre 2020 quando, al termine di una funzione religiosa in una moschea di Torino, si era avvicinato all'Imam esaltando l'azione terroristica dell'attentatore parigino responsabile della decapitazione del professor Samuel Paty, rimproverando il predicatore per aver stigmatizzato l'azione criminale.

Positivo al Covid, l'uomo ha minacciato di tagliare la gola ai sanitari del centro d'accoglienza straordinario in cui è stato curato. Associato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio, per gli investigatori ha subito evidenziato una particolare inclinazione alla violenza.

Le frasi - "Dobbiamo seguire la strada di Allah - ha più volte sostenuto minacciando gli appartenenti alle forze di polizia - per fare Jihad o qui o in Siria. Io non ho niente da perdere, quello è il mio obiettivo e la mia strada. Ci vediamo fuori e ti faccio esplodere. Vi taglio la gola, se mi mandate al mio Paese".

Le accuse - Il tunisino è accusato anche di avere istigato alla rivolta alcuni connazionali e di aver partecipato al danneggiamento di alcuni moduli abitativi, a seguito dei quali era stato arrestato e condannato alla pena di due mesi e venti giorni di reclusione.

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