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Il ministro Garavaglia: "Una scelta coraggiosa, dimostra che è possibile organizzare eventi pubblici in sicurezza". Il presidente dell'associazione di categoria: "Fateci ripartire e vigilate sugli abusi"
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Il test di sabato in una discoteca all'aperto di San Marino, con centinaia di giovani che hanno ballato, "dimostra che si può ripartire anche in Italia". Lo dice Tito Pinton, l'organizzatore della festa-esperimento, che accelera dopo l'annuncio del sottosegretario Costa di una riapertura delle discoteche entro il 10 luglio. All'evento in un maxi-parcheggio hanno partecipato 2.700 persone con il green pass. "Non mi risultano contagi", assicura Pinton.
All'iniziativa sammarinense plaude anche il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che parla di "una scelta coraggiosa" da parte della Repubblica del Titano, "che dimostra come sia possibile organizzare eventi pubblici in piena sicurezza. Il successo di pubblico denota, poi, la voglia di ripartenza che sta caratterizzando quest'inizio della stagione turistica. Ripartenza che gli operatori stanno agevolando con la loro determinazione a chiudere la parentesi buia della pandemia".
Un appello per la riapertura arriva anche dal presidente delll'associazione di categoria Silb, Maurizio Pasca, il quale chiarisce che i locali da ballo si aspettano "di poter riaprire il 4 luglio, perché andare oltre sarebbe insostenibile". E sottolinea che sul tema "ci aspettiamo buonsenso, il governo non ci faccia perdere il primo week end di luglio perché le nostre attività sono aperte al massimo due volte a settimana. Per il Paese quella data non cambierebbe nulla, ma a noi tanto".
Pasca però lancia anche un'accusa: "La gente già va lo stesso a ballare in decine di locali che, tra l'altro, sono aperti senza green pass. Quindi ci facciano riaprire dal 4 luglio e il
ministero dell'Interno vigili sull'abusivismo".