PENE PIU' LEGGERE

Thyssen, condanne ridotte in Appello: proteste dei familiari delle vittime

Tra le pene ridimensionate quella per l'amministratore delegato dell'azienda, Harald Espenhahn, scesa da dieci a nove anni e otto mesi

29 Mag 2015 - 16:11
 © ansa

© ansa

Sono state ridotte le condanne per tutti i sei imputati del processo Thyssenkrupp, secondo quanto ha deciso la Corte d'Assise d'appello di Torino. In particolare, la pena per l'amministratore delegato dell'azienda Harald Espenhahn è scesa da dieci a nove anni e otto mesi. All'annuncio, i familiari delle sette vittime hanno protestato in aula.

I parenti delle vittime, si sono trattenuti a lungo nel corridoio al piano interrato del Palazzo di Giustizia di Torino per protestare. "E' uno schifo", ha gridato una donna.

Il processo in corte d'Appello era stato ordinato dalla Cassazione, nell'aprile 2014, al solo scopo di ricalcolare le condanne inflitte agli imputati per il rogo che nel 2007 uccise sette operai. Le pene oscillano fra i sette anni e sei mesi e i sei anni e otto mesi, con una leggera riduzione rispetto alle precedenti.

Difesa: "Insoddisfatti, riduzioni minime" - "Ci aspettavamo una riduzione della pena più consistente. Purtroppo invece è quasi impercettibile. E questo ci lascia insoddisfatti". Così l'avvocato Ezio Audisio, difensore di Harald Espenhahn dopo la sentenza.

Bocuzzi: "Ogni volta levano un pezzettino" - "Con quella di oggi ci sono state quattro sentenze e ogni volta è stato tolto un pezzettino". E' il commento di Antonio Boccuzzi, parlamentare del Pd, unico sopravvissuto della squadra di operai Thyssenkrupp (dove all'epoca lavorava) coinvolta nell'incendio in fabbrica nel 2007. Boccuzzi era presente nell'aula della Corte d'assise d'appello di Torino.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri