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Fiaccolata per il 25 Aprile a Torino, scontri tra antagonisti e polizia

I dimostranti sono giunti a contatto con il cordone delle forze dell'ordine che ha risposto con una manovra di alleggerimento e delle manganellate

24 Apr 2025 - 22:54
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Giovedì sera si sono verificati scontri a Torino, in piazza Castello, al termine della fiaccolata organizzata dalla città per il 25 Aprile. A cerimonia ultimata i componenti dello spezzone antagonista del corteo, composto da autonomi, attivisti dei centri sociali e di movimenti filo palestinesi, sono saliti sul palco dopo avere rimosso le transenne. In un punto i dimostranti sono giunti a contatto con il cordone delle forze dell'ordine che ha risposto con una manovra di alleggerimento e delle manganellate.

I manifestanti dello spezzone antagonista durante il corteo avevano esposto uno striscione con la scritta "Resistenza contro guerra, riarmo e genocidio". Inoltre avevano contestato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, esponendo un fantoccio con le sue sembianze in mimetica da militare.

Lega: "Pretesto per ennesimo attacco alle forze dell'ordine"

 "Il 25 aprile a Torino diventa l'ennesimo pretesto per scontri e attacchi alle forze dell'ordine, cui esprimiamo come sempre solidarietà e concreto sostegno. Rimarchiamo con preoccupazione, però, che ormai non c'è manifestazione a Torino dove non si infiltrino i soliti noti del mondo antagonista, protetto dalla sinistra radicale e tollerato dall'amministrazione comunale. Ci auguriamo che il sindaco Lo Russo, cui va la nostra solidarietà per le contestazioni subite, comprenda che il dialogo è impossibile e ripristini subito la legalità, a partire dallo sgombero di Askatasuna". Così i deputati della Lega Elena Maccanti, segretario provinciale a Torino, e Alessandro Benvenuto, questore della Camera.

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