La situazione della sharing mobility

Torino, arriva la prima maxi-multa a un monopattino elettrico

Sanzione di 1.079 euro per un 25enne sprovvisto di targa e libretto di circolazione. Anche Verona sul piede di guerra; Milano rilancia il bando per la regolamentazione

29 Ott 2019 - 11:13
 © ufficio-stampa

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“Favorisca patente e libretto”, anche se si sta viaggiando con un monopattino elettrico. E' quanto successo a Torino a un ragazzo 25enne, che è stato multato di 1.079 euro da una pattuglia della polizia municipale. Dopo il controllo, gli agenti hanno riscontrato l'assenza sul veicolo di targa, libretto di circolazione e assicurazione. Vista la capacità di questi mezzi di superare i 6 chilometri all'ora - caratteristica che di fatto li equipara ai ciclomotori - i vigili hanno notificato al ragazzo la violazione degli articoli 97 e 193 del Codice della Strada. 

La contraddizione torinese - Il 21 ottobre scorso il capoluogo sabaudo aveva rilasciato una circolare della polizia municipale in cui veniva spiegato alle forze dell'ordine come comportarsi. Nel documento, i monopattini elettrici venivano riconosciuti come ciclomotori leggeri. Questa caratteristica obbliga quindi i conducenti a munirsi di certificato di idoneità alla circolazione (il "libretto"), targa e assicurazione per la responsabilità civile. "Senza considerare il fatto - sottolinea il comandante della polizia municipale di Torino, Emiliano Bezzon - che sarebbe obbligatorio pure il casco. Ma su questo tralasciamo per ora". La circolare e la multa di oggi sono in contraddizione con la delibera di inizio ottobre che consente la sperimentazione dei mezzi di trasporto elettrici in alcune aree delimitate del centro. 

Verona contro il mezzo a due ruote - La guerra con i monopattini elettrici non si combatte solo a Torino. Anche la città di Verona ha dichiarato battaglia al mezzo di trasporto, rimuovendo 36 veicoli stazionati su marciapiedi, ingressi pedonali e fermate dei bus in soli due giorni. Ora si trovano tutti alla "Depositaria dei veicoli", da dove potranno essere prelevati una volta che la società che li gestisce avrà pagato la multa - 42 euro a monopattino - per divieto di sosta. 

A Milano riparte il bando per la sharing mobility - Se Torino mostra delle incertezze e Verona un senso di avversione, il capoluogo meneghino si conferma, ancora una volta, portabandiera dell'innovazione. Il via libera ai "mezzi di trasporto innovativi" era stato dato a fine luglio 2019 grazie al decreto Toninelli (all'epoca ministro dei Trasporti). Tuttavia, nella settimana di Ferragosto, il Comune aveva sospeso - anche in seguito a un incidente dove era rimasto coinvolto un pedone - la circolazione di monopattini, hoverboard e monowheel. Il 26 ottobre è arrivata però una svolta importante: da Palazzo Marino sono stati emanati tre nuovi bandi per riattivare il servizio di sharing mobility. Nel settore specifico dei monopattini elettrici, il Comune obbligherà i gestori a investire in comunicazione e informazione agli utenti sulle regole di utilizzo, oltre al versamento di una cauzione "una tantum" a garanzia di eventuali rimozioni e quale contributo per l'utilizzo del suolo pubblico. 

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