All'ex musica con testi carichi di insulti, dalle indagini emergono anni di violenze
© ansa
Era arrivato persino a introdursi nell'account Spotify della ex compagna per modificare le playlist e aggiungere brani con testi carichi di insulti. Per questo un 38enne torinese, pilota di rally, ha patteggiato una condanna a due anni di carcere e risarcito la ex. Le indagini hanno permesso di ricostruire anni di violenze sia fisiche che psicologiche ai danni della donna di 31 anni.
La relazione tra i due inizia nel 2019 e termina nel 2022. Sin dall'inizio della convivenza l'uomo aveva manifestato un carattere aggressivo e gelosia ossessiva. Una relazione tossica a tal punto da far sprofondare la ragazza in uno stato di disperazione che la porta ad avere disturbi alimentari e persino a tentare il suicidio. Trova la forza di allontanarsi dal compagno ma lui, che non vuole saperne di troncare la reazione, continua a minacciarla e perseguitarla. Una sera arriva persino a raggiungerla sotto casa di alcuni amici, speronandola e bloccandola con l'auto e, infine, minacciandola con un cacciavite per costringerla a tornare assieme a lui.
La donna è spaventata e accetta di ricominciare la relazione, ma anche questa volta deve fare i conti con la violenza fisica e psicologica del compagno. Una mattina, mentre sta facendo la doccia e sta ascoltando la musica, l’uomo arriva addirittura a modificare la sua playlist su Spotify, entrando nel suo account e facendo partire un brano dal titolo Zitta, con il testo che recita: "Vedi di sparire e non farti vedere neanche in foto / M’hai preso l’odio a me, ti sputo in faccia / non crederti importante s… fai la s… in pubblico perché sai che non posso darti uno schiaffo". A quel punto la donna decide di denunciare tutto e le indagini della polizia giudiziaria confermano la sua difficile e sofferta narrazione. Il 38enne finisce a processo per maltrattamenti in famiglia e stalking, con l’aggravante di utilizzo di strumenti informatici e telematici. Da qui il patteggiamento a due anni avallato dal giudice a seguito del risarcimento nei confronti dell’ex fidanzata.