La 58enne racconta la sua disavventura: "Ad un certo punto mi sono seduta sul ciglio della strada e ho aspettato che tornasse"
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E' rimasta due ore ad aspettarlo sul ciglio della strada con il casco in mano. Patrizia, la 58enne dimenticata a Moncalvo dal marito Carlo che è partito con la moto senza di lei, a Repubblica spiega: "Ha giurato che non se ne è accorto. Mi ha raccontato di avermi detto di scendere quando è arrivato in piazza Europa a Chieri perché pensava di fermarsi per prendere un gelato. Lì si è reso conto che non c’ero".
I due coniugi erano a Moncalvo D’Asti per visitare la Festa delle Cucine monferrine e hanno lasciato la moto in un parcheggio molto vicina ad un muro. “Non riuscivo a salire”m ha raccontato Patrizia, “ho aspettato che mio marito facesse manovra, come fa spesso: gira la moto, va fino a bordo strada e poi io salgo”. Ma non questa volta e lei è rimasta lì: “L’ho chiamato urlando, ma invano. Mi sono detta: tornerà appena non mi sente”. Carlo però ne ha fatta di strada prima di accorgersi dell’assenza della moglie: ha viaggiato per un’ora senza notare la mancanza della donna sul sellino posteriore della sua Suzuki.
E allora Partizia non ha fatto altro che sistemarsi ad un bivio con il casco in mano aspettando il suo ritorno. Ad un certo punto ha chiesto aiuto ad un passante che le ha prestato il telefonino, il suo era rimasto nella moto: “Ho chiamato mia figlia alla quale ho preferito raccontare che io e mio marito ci eravamo solo persi di vista e poi ho chiamato Carlo. Che, nel frattempo, aveva già mobilitato i carabinieri”.
Infatti il marito, appena si è accorto della mancanza della moglie ha chiamato il 112 impaurito dicendo: “Forse è caduta per la strada, potrebbe essere ferita». Ma mentre le ricerche erano già avviate Patrizia si è fatta sentire: “Mi hai lasciato qui a piedi. Ma sei diventato matto?”. E poi ha continuato il suo racconto: «Ero davvero basita, incavolata nera. Nella vita mi è successo di tutto ma una cosa così mai. Lui era preoccupato. Continuava a chiedermi se stessi bene. Ha detto che sarebbe tornato subito a prendermi e così mi sono seduta per terra ad aspettare per un’altra ora. Quando è arrivato gli ho detto solo una cosa: portami a casa”.
E’ da quel momento che Carlo continua a scusarsi ininterrottamente con la moglie: “Ha passato la serata a chiedermi perdono, ha giurato che farà attenzione”.