La decisione dopo aver ricevuto una chiamata dalla fidanzata con la richiesta: "Resta con me". La società dello scalo: "Era un suo diritto"
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L'aereo era già sulla pista, in fase di rullaggio e con i motori accesi, quando un passeggero ha chiesto di scendere. "Resta con me, non partire", sono state queste parole, pronunciate al telefono dalla fidanzata, a far scattare la fuga per amore dell'uomo dal volo in partenza da Torino Caselle e diretto a Madrid. Il mezzo è infine arrivato con un'ora di ritardo, ma il passeggero non è stato multato per il disguido perché "era un suo diritto", ha fatto sapere la società che gestisce lo scalo.
Come si legge su Il Corriere della Sera, dopo aver risposto a una chiamata sul suo cellulare, il ragazzo si è alzato in piedi urlando: "Fermate tutto, devo scendere, devo scendere". Il tutto mentre le hostess erano già impegnate a spiegare le manovre di sicurezza e il pilota si stava preparando al decollo. Il giovane è stato fatto scendere anche se la situazione ha provocato un ritardo al volo e numerosi disagi. "Tutto è avvenuto nella massima tranquillità. Ovviamente - ha spiegato la Sagat, la società che gestisce lo scalo torinese - questo richiede delle tempistiche. Trattandosi di un suo diritto, il passeggero non è stato multato".
Secondo alcuni testimoni ci sarebbe stata inizialmente una discussione tra l'uomo e l'equipaggio che infine avrebbe deciso di farlo scendere perché il passeggero, nervoso e fermo nella sua decisione, avrebbe potuto essere un problema per la sicurezza in volo. L'aereo sarebbe dovuto arrivare a Madrid alle 14,20 ma è atterrato con un'ora di ritardo. I passeggeri sembra non si siano lamentati per il disagio e il ragazzo ha potuto portare a termine la sua prova d'amore.