La denuncia di "Nessuno tocchi Ippocrate", il gruppo social che racconta le vessazioni subite da medici e infermieri. L'episodio all'ospedale Maresca
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Nuovo caso di aggressione verbale ai danni di personale sanitario in servizio degli ospedali nel Napoletano. A denunciarlo è "Nessuno tocchi Ippocrate", il gruppo social che racconta le vessazioni subite in corsia di medici e infermieri. L'ultimo episodio denunciato si è verificato venerdì sera all'ospedale Maresca di Torre del Greco dove, intorno alle 22, il personale in servizio al triage "è stato aggredito - viene scritto sulla pagina Facebook - dai parenti di un paziente. Per fortuna solo parolacce, offese e minacce solo perché il personale ha fatto da scudo con i congiunti del ricoverato". A Catania un medico è stato aggredito al Policlinico universitario.
"I camici bianchi del nosocomio - prosegue 'Nessuno tocchi Ippocrate' - oltre a lamentare le continue aggressioni, evidenziano alla direzione sanitaria la gravissima carenza di personale del pronto soccorso. Immediatamente sono state allertate le forze dell'ordine che hanno identificato i responsabili". Da quanto raccontato dal gruppo social, si tratterebbe della "prima aggressione del 2025 extraterritoriale Napoli 1 e Napoli 2".
Un dirigente medico è stato aggredito, con un pugno al volto e poi colpito con calci quando è caduto a terra, nel reparto di Pediatria del Policlinico universitario di Catania. Picchiato anche un altro medico che era intervenuto in sua difesa. La vicenda, ricostruisce il sito la siciliaweb.it citando fonti legali, è avvenuta venerdì e sarebbe scaturita dal ricovero di un paziente nel reparto di Pediatria. Il bambino è stato accompagnato da un medico, risultato non iscritto all'ordine, per ottenere un accesso al reparto più celere.
Quando il dirigente medico si è accorto che il presunto "collega" aveva fornito false generalità si è rivolto a lui, al genitore del piccolo e a una terza persona per avere spiegazioni. È stato a quel punto che è stato aggredito da uno dei tre con un pugno che gli ha provocato la frattura del setto nasale e altre diverse ferite. Gli aggressori sarebbero poi fuggiti a bordo di alcuni ciclomotori, guidati da cinque-sei persone che erano rimasti in attesa fuori dalla struttura. Il dirigente medico è stato curato nel pronto soccorso dello stesso ospedale e i suoi colleghi lo hanno giudicato guaribile in 20 giorni.