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Il direttore di Tgcom24 Paolo Liguori ha dedicato un editoriale al caso di Arezzo durante l'ultima puntata di "Fatti e Misfatti": "Quand'ero ragazzo ci siamo commossi con il film di De Sica "Ladri di biciclette". La scena che faceva commuovere tutti era quella in cui il padre che andava a rubare con il figlio veniva pizzicato in flagrante e linciato. Era un'Italia che si commuoveva per il figlio del ladro di biciclette preso dalla folla. Mi è venuto in mente pensando alla vicenda di Arezzo: ho pensato alle persone che hanno applaudito il gommista. Mi sono chiesto quante gomme valga la vita di un uomo: quattro? Otto? Sedici? Almeno ci diamo una regolata... È sempre l'Italia, un Paese che è cresciuto, è diventato economicamente forte, ma oggi è un Paese cattivo, che dice 'non poteva non succedere', ma siamo di fronte a una morte per evitare un furto di gomme. Èun furto di cose. Le cose valgono come le persone o addirittura di più? Quando si parla di legittima difesa si parla della difesa delle cose o delle persone? Per quello che ho imparato io le cose e le persone sono diverse".