A "Quarto Grado" il servizio in esclusiva che racconta la sua vita dopo la rapina in cui uno dei malviventi è rimasto ucciso
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Due mesi dopo l'incursione del 28 novembre scorso terminata con la morte di Vitalie Mircea, moldavo di 29 anni che assieme a un'altra persona si era introdotta nel capannone per rubare, l'odissea del gommista Fredy Pacini non accenna a finire: a gennaio, infatti, i ladri hanno di nuovo fatto irruzione nella sua proprietà di Monte San Savino, in provincia di Arezzo.
Pacini sta vivendo un calvario giudiziario da quando si è difeso sparando e uccidendo Mircea. Indagato a piede libero per eccesso di legittima difesa, ai microfoni di "Stasera Italia" dichiara di vivere e dormire da quattro anni all'interno della sua attività: le telecamere mostrano la stanza con il letto, un divano, una televisione e una panca per fare ginnastica, mentre nell'officina vera e propria viene mostrata l'opera di rinforzo delle misure di sicurezza.
Il 9 maggio Pacini sarà nuovamente ascoltato dalla Procura, poi toccherà al giudice decidere. Alla richiesta di un'opinone sulla promulgazione della legge sulla legittima difesa, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.