Sequestro-lampo ai danni della nuora: i malviventi l'hanno minacciata per farsi aprire la cassaforte e consegnare il bottino
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Ad Arezzo la famiglia di un imprenditore orafo, specializzato nella lavorazione e commercializzazione di diamanti, è stata presa in ostaggio a scopo di rapina. Un gruppo composto probabilmente da sei persone, dall'accento indicate come straniere, ha fatto irruzione nella villa della famiglia Cianchi e, dopo aver tenuto sotto minaccia quattro persone per due ore, hanno sequestrato la nuora dell'imprenditore, portandola fino alla ditta. Qui, minacciandola forse con un'arma, si sono fatti aprire la cassaforte e consegnare il bottino ancora da quantificare.
L'improvviso arrivo di un parente, insospettitosi per le luci accese all'interno dell'azienda, avrebbe fatto scappare i malviventi che hanno abbandonato poi l'ostaggio. Anche i loro complici, rimasti nella villa, forse quattro persone, sono fuggiti.
E' stato lanciato l'allarme con l'intervento della polizia, prima con le volanti e poi anche con la squadra mobile, e alla villa e all'azienda. Gli accertamenti sono proseguiti nella notte di domenica e per tutta la mattinata di lunedì. Posti di blocco e controlli sono scattati in tutto il territorio provinciale: al momento dei banditi non c'è traccia.