La vittima ha assaltato una villetta con una ruspa ma il proprietario di casa ha sparato
Ad Arezzo, durante una lite tra vicini, un operaio di 57 anni ha assaltato una villetta con una ruspa ma il proprietario di casa ha sparato, uccidendolo. È accaduto nella tarda serata di giovedì a San Polo. Il 57enne, a bordo di una ruspa, ha divelto la porta dell'abitazione, danneggiando la volta della struttura. Il proprietario della villetta, 53 anni, avrebbe reagito sparando contro l'aggressore ed è stato fermato dai carabinieri perché gravemente indiziato di "omicidio".
Sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno fermato il motore della ruspa, rimasto acceso, e fatto uscire le persone dalla casa, che è stata valutata inagibile.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, intorno alle 20:30 di sabato 5 gennaio il 53enne, affacciandosi da una finestra della sua abitazione, avrebbe esploso almeno cinque colpi con un fucile regolarmente detenuto, quattro dei quali hanno raggiunto l'operaio, uccidendolo.
Il 57enne, alla guida di un escavatore di sua proprietà, avrebbe prima danneggiato quattro auto parcheggiate, tutte di familiari dell'arrestato, e poi colpito più volte con la benna del mezzo le mura e il tetto dello stabile, provocando danni strutturali all'abitazione. All'interno c'erano l'arrestato e i suoi familiari, che stavano cenando insieme per festeggiare la vigilia dell'Epifania.
Il 57enne avrebbe assaltato l'abitazione per ruggini di vicinato. L'arma e i bossoli sono stati sequestrati, come anche l'area dell'abitazione. L'autorità giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali che saranno svolti nei prossimi giorni alla Medicina legale dell'ospedale di Siena. Nell'attesa dell'interrogatorio di garanzia, il 53enne è stato condotto nel carcere di Arezzo.