Era stata portata in una struttura su richiesta dell'amministratore di sostegno. Il Tribunale di Lucca ha accolto la domanda della figlia Anna
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Lieto fine per Dora Piarulli, l'80enne di Camaiore (Lucca) che era stata ricoverata in una Rsa di Aulla (Massa-Carrara), a 50 km da casa sua, per volontà dell'amministratore di sostegno e anche in base a una sentenza di Tribunale. La figlia, Anna Estdahl, si era opposta a tale decisione. "Le persone anziane possono essere curate al meglio in casa, coccolate nell'ambiente familiare", le sue parole.
A riportare la svolta nella vicenda della signora Dora è Il Corriere della Sera. L'anziana non è completamente autosufficiente ma, dopo aver superato qualche problema, le sue condizioni di salute risultano buone. Al punto che è stata lei in primis a voler tornare a casa: "Qui non mi trovo bene - ha detto, riferendosi alla casa di riposto -. Non ho capito perché mi abbiamo portato qui, ma certo io non ci volevo venire". A casa ad aspettarla troverà, oltre al suo amatissimo gatto, anche una badante, messa a disposizione dalla figlia, che vive a Torino per motivi di lavoro e che nella struttura di Aulla poteva andarla a trovare per non più di 30 minuti al giorno.
La nuova udienza del Tribunale di Lucca ha dato ragione alla figlia e, finalmente, Dora può tornare a casa. "Io ho cercato di rispettare sempre di rispettare i desideri di mia madre, che vuole tornare a casa per essere assistita da una badante", ha dichiarato Anna.