Le aziende sarebbero tutte riconducibili all'ex presidente Lorenzo Rosi e all'ex consigliere Luciano Nataloni, indagati per omessa comunicazione del conflitto di interessi. Concessi fidi per per almeno 15 milioni di euro
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Blitz della guardia di finanza di Arezzo in 15 società che hanno ricevuto finanziamenti da Banca Etruria. Le aziende sarebbero tutte riconducibili all'ex presidente Lorenzo Rosi e all'ex consigliere Luciano Nataloni, indagati per omessa comunicazione del conflitto di interessi. Non avrebbero informato il Cda del loro legame con le medesime società. Concessi fidi, non restituiti, per almeno 15 milioni di euro.
Le società perquisite hanno sede in Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. L'ipotesi investigativa è che i dirigenti avrebbero concesso finanziamenti di Banca Etruria a società in qualche modo a loro riconducibili senza fare la necessaria comunicazione agli organi dell'istituto.