Le immagini a "Quarto Grado" dell'uomo portato via dai carabinieri del Ros
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A quasi una settimana dall'avvio delle indagini su Kata, la bimba di 5 anni scomparsa il 10 giugno a Firenze, i carabinieri del Ros hanno prelevato un occupante dell'Hotel Astor. Nelle immagini mostrate a "Quarto Grado" si vedono gli agenti del reparto crimini violenti entrare nell'ex albergo di via Maragliano col volto coperto e uscire poco dopo accompagnando una persona, probabilmente sudamericana. L'uomo, che nell'immagine copre il viso con la maglietta, al momento non risulta indagato ma sarebbe stato sentito in procura come "persona informata sui fatti". Per la prima volta dall'inizio della vicenda però sono intervenuti i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale, in coordinamento con gli inquirenti in campo sin dall'inizio, e questo lascia pensare a un'accelerazione nelle indagini partita forse da una segnalazione oppure come da una delle testimonianze raccolte nella giornata.
La madre di Kata non era al corrente dell'azione compiuta dai Ros all'interno dell'ex albergo occupato. Intanto giovedì, insieme al marito Miguel, Caterina è stata ascoltata dagli inquirenti in procura. I due genitori sono stati trasferiti dall'hotel occupato in un altro alloggio forse per il timore di ritorsioni. Mentre si ipotizza un rapimento per un regolamento di conti tra bande nel contesto del racket degli affitti, il servizio scientifico dei carabinieri ha prelevato lo spazzolino da denti usato dalla piccola per ricavare il Dna. Gli inquirenti hanno prelevato anche il Dna dei genitori di Kata per confrontarlo con altre eventuali tracce.
Al centro delle indagini di Procura e carabinieri resta in piedi la faida legata al racket delle stanze. Anche se non si esclude la traccia del rapimento come ritorsione per lo stupro di una quindicenne da parte di alcuni peruviani del quartiere San Jacopino.
Iniziative per Kata - Non si fermano intanto testimonianze di affetto della comunità per la bambina scomparsa. Nella chiesa del Preziosissimo Sangue, a poca distanza dall'ex Hotel Astor, si è tenuta una preghiera "perché Kata possa tornare dalla mamma". Giovedì una trentina di peruviani che vivono a Firenze si sono riuniti in piazza Duomo con cartelli con l'immagine della bambina e la scritta "aiutateci a farla tornare a casa" e palloncini bianchi.