In mostra all'ingresso dell'istituto

Carcere di Pontremoli, rubate le scarpe rosse esposte dalle detenute contro i femminicidi

Le calzature, simbolo della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, erano state messe in mostra all'ingresso dell'istituto penitenziario minorile

28 Nov 2018 - 08:39
 © ansa

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Con quelle scarpe rosse esposte all'ingresso del carcere di Pontremoli (Massa), le detenute si sono schierate, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, contro i femminicidi. Ma il simbolo della loro riscossa è sparito: le calzature, infatti, sono state rubate. E il gesto ha suscitato scalpore, ma non la resa tra le ospiti dell'Istituto Penale femminile per Minorenni. La loro battaglia in difesa della parità di genere continuerà dietro le sbarre, nonostante l'atto subito.

Quel paio di scarpette rosse messe all'ingresso del carcere volevano testimoniare la voglia delle detenute di far sentire al mondo esterno anche la loro voce contro i femminicidi. Un grido che non è stato colto dal ladro che le ha portate via.

Neanche i cartelli attorno alle scarpe del tipo "Chi ti picchia non ti ama. Chi ti ama ti rispetta" hanno fatto comprendere al malintenzionato il perché di quell'installazione, distogliendolo dall'idea del furto.

Dentro le mura della prigione, però, non si perdono le speranze e si continua con le attività di sensibilizzazione nei confronti di cause così importanti.

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