Da Talamone a Grosseto i pc rinvenuti a bordo della nave: le memorie, se ancora utilizzabili, potrebbero rivelare più di un particolare
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Un pezzo di verità: è quello che sperano di ricostruire i periti al lavoro nel processo di Grosseto sul naufragio della Costa Concordia, che nella giornata di giovedì si recheranno a Talamone per recuperare e portare in sede i computer recuperati pochi giorni fa dal relitto della nave. Una volta nel capoluogo, tecnici ed esperti si metteranno al lavoro per recuperare le memorie eventualmente rimaste leggibili per acquisire particolari sulla dinamica dei fatti.
Gabrielli: "So chi ha preso la campana della Concordia" - "Chi l'ha presa la campana della Concordia?", ha chiesto candidamente una alunna della scuola media Giorgini di Montignoso al capo della protezione civile Franco Gabrielli, in visita al plesso scolastico per un incontro sulla sicurezza e la prevenzione dei territori. "Quella èstata sicuramente una delle pagine meno gloriose della storia del recupero della Concordia - ha risposto Gabrielli - Io so chi l'ha rubata, ma non ve lo posso dire...". Il Prefetto Gabrielli, cittadino onorario di Montignoso, si è sottoposto a numerose curiosità da parte degli alunni della sua ex scuola media, molte incentrate proprio sulla Concordia: ha raccontato ai ragazzi che la nave non si voleva proprio "raddrizzare" e che dalla cabina di regia "ha sudato freddo" e ha ripercorso qualche aneddoto, come l'ormai famoso varo, durante il quale la bottiglia non si ruppe sulla nave, presagio di sciagura.