Il Gip di Firenze ha respinto la domanda dei difensori. Durante le perquisizioni sono state trovate due buste contenenti denaro
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Ercole Incalza, arrestato il 16 marzo nell'ambito dell'indagine sui Grandi Appalti, resta in carcere. Lo ha deciso il gip di Firenze, che ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata durante l'interrogatorio di garanzia dai difensori dell'ex capo struttura di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Intanto emergono i dettagli della presunta corruzione. Due buste, contenenti denaro contante e un appunto dal quale emergerebbero versamenti per l'ex super manager pubblico, Ercole Incalza, e per il suo collaboratore, Sandro Pacella, sono state trovate durante alcune perquisizioni nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti sulle Grandi Opere. Erano nascoste dietro alcuni libri nella sede della Green Field, la società che secondo gli inquirenti veniva utilizzata per far arrivare i soldi a Incalza.