Il gruppo elettrogeno d'emergenza non si è acceso. Lo stop dell'energia durante una procedura di manutenzione
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Parto cesareo portato a termine grazie alle luci dei cellulari. E' successo lunedì all'ospedale fiorentino di Careggi, quando è calato il buio a causa di un improvviso blackout durato un minuto e mezzo. Il gruppo elettrogeno di emergenza non si è attivato ma l'operazione è stata portata a termine con successo e mamma e bambina stanno bene.
Monitor spenti - L'interruzione di corrente ha causato lo spegnimento dei monitor con gli indicatori dei parametri vitali della paziente, che si trovava sotto anestesia generale. Il chirurgo è stato costretto a suturare l'incisione servendosi della luce dei flash dei cellulari di alcuni specializzandi.
Stop dell'energia durante una procedura di manutenzione - "Lunedì 7 aprile c'è stata una interruzione di corrente nel blocco parto della Nuova maternità di Careggi. L'interruzione di corrente ha avuto una durata di 1 minuto e 30 secondi. In una delle tre sale operatorie del blocco parto era in corso un parto cesareo. Il bambino era comunque già nato prima del blackout e l'intervento si è regolarmente concluso nei tempi previsti. Madre e figlio stanno bene e sono stati dimessi".
Il direttore sanitario Maria Teresa Mechi e il direttore del dipartimento tecnico Filippo Terzaghi, "tempestivamente informati" dal direttore del dipartimento Materno infantile Carlo Dani, spiega una nota dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, hanno avviato l'analisi dell'evento identificando le cause del blackout in una procedura di manutenzione dell'impianto antincendio del padiglione maternità. Inoltre come previsto dalle procedure aziendali è stato attivato un audit interno e sui sistemi tecnologici interessati, in programma mercoledì 16 aprile.