Firenze, corpo di donna legato a una sbarra Un anno fa caso analogo, ipotesi maniaco
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Il corpo della giovane, rivenuto in una strada secondaria, sotto a un cavalcavia alle porte della città toscana era "a braccia larghe come se fosse crocifissa", racconta un testimone. Possibili sevizie sessuali prima della morte
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Il cadavere di una donna è stato trovato in una strada secondaria, sotto un cavalcavia, alle porte di Firenze. Il corpo era legato a una sbarra orizzontale. Sul posto la polizia. La zona è quella al confine tra Firenze e Scandicci, alla periferia ovest del capoluogo toscano. La vittima è stata trovata nuda e legata a una sbarra orizzontale, "a braccia larghe come se fosse crocifissa", racconta un testimone che ha scoperto il corpo e ha dato l'allarme.
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Le procedure di identificazione devono ancora concludersi ma al momento la vittima risulterebbe essere una romena di 26 anni. La donna è stata trovata nuda, indossava soltanto un paio di scarpe da tennis e dei calzini. Sarebbe morta intorno a mezzanotte. La sbarra alla quale è stata legata è a pochi centimetri da terra e serve ad interrompere la strada: in quel punto la via asfaltata termina e comincia un'area incolta.
L'uomo che ha dato l'allarme è uscito di casa per fare un giro in bicicletta, quando ha visto il corpo che si trovava vicino all'Arno, sotto al cavalcavia della A1 nella zona di Ugnano. Gli abitanti della zona avevano presentato anche esposti alle autorità denunciando che la zona è fortemente degradata.
Possibili sevizie prima della morte - In base a quanto emerso dai primi accertamenti non è escluso che la donna sia stata legata e seviziata sessualmente e che poi sia stata abbandonata in quelle condizioni e che sia morta successivamente da sola. Lo dimostrerebbero le ecchimosi sulle braccia all'altezza dello scotch che la teneva legata, che testimonierebbero una ricerca disperata di liberarsi.
Un anno fa caso simile. Un maniaco seriale? - Un anno fa, nello stesso posto e nella stessa posizione in cui è stato trovato il corpo, fu trovata viva una prostituta violentata e rapinata: anche allora la donna era stata legata alla sbarra. Una donna che vive nei pressi ha ricordato il caso. La testimone, nella notte, ha sentito dei lamenti indistinti, ma non è uscita da casa poiché era sola e la zona, ha detto, è spesso frequentata da prostitute e tossicodipendenti. Il precedente risale al marzo 2013: la prostituta, una donna italiana di 46 anni, denunciò di essere stata immobilizzata, violentata e rapinata della borsa da un cliente, proprio nella stessa strada. All'arrivo dei carabinieri, intervenuti su segnalazione di alcuni residenti allarmati dalle sue grida, la donna era a terra, nuda, i polsi legati con dei lacci a una transenna spartitraffico.