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Il sindaco Nardella: "Individui spregevoli, chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo"
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A Firenze i carabinieri hanno individuato le due persone che la notte scorsa avrebbero danneggiato le colonne del Corridoio Vasariano con una scritta inneggiante a una squadra di calcio tedesca militante in terza lega. I due, in vacanza a Firenze, sono stati rintracciati dai carabinieri in un appartamento che ospitava altre nove persone. Sono tutti tedeschi e adesso si trovano al comando provinciale dei carabinieri in borgo Ognissanti per l'identificazione.
Uno dei due individui indossava ancora la maglietta che portava la notte scorsa mentre disegnava sul monumento. A immortalarlo sono state le telecamere di videosorveglianza.
"Stamattina ci siamo svegliati con questo vergognoso gesto vandalico", commenta il sindaco Dario Nardella, sottolineando di aver "immediatamente avviato un'indagine con la polizia municipale. Useremo tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare questi individui spregevoli per punirli adeguatamente. Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo".
Intervento immediato - "Abbiamo avvisato la Soprintendenza e parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia", ha aggiunto Nardella, spiegando che verranno utilizzate tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare i responsabili.
Schmidt: "Serve il pugno duro legge contro i vandali" -"Condanno senza mezzi termini l'imbrattamento dei pilastri del Corridoio Vasariano avvenuto ieri notte". Lo ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. "I carabinieri sono al lavoro ad analizzare le videoregistrazioni e a seguire i vari indizi collegati. Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco ma di un atto premeditato, e ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. Basta con le punizioni simboliche e con attenuanti fantasiose! Qui ci vuole il pugno duro della legge", ha aggiunto.
Sangiuliano: "Grave vandalismo" - Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. "L'imbrattamento è un altro atto di vandalismo gravissimo perché colpisce uno dei luoghi simbolo del patrimonio nazionale. I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati. Occorre che costoro capiscano che anche un piccolo graffio sarà d'ora in poi perseguito", ha detto, ribadendo che "questi gesti creano sempre un danno economico".
Una norma per far pagare i costi ai vandali - Secondo Sangiuliano "serve una norma che punta a far pagare ai responsabili di questi gesti gli ingenti costi degli interventi di ripristino. Il ddl varato dal governo è già stato approvato in Senato, dopo la pausa estiva contiamo di arrivare al via libera definitivo con l'ok della Camera. La novità è nel fatto che la sanzione pecuniaria verrà comminata dai prefetti" e "saranno sanzioni rapidissime". Quelle penali, invece, restano riservate all'autonoma valutazione della magistratura. Il ministero, ha concluso Sangiuliano, si sta costituendo parte civile in vari processi contro gli eco-vandali".