DALLA PROCURA DI FIRENZE

Fondazione Open: Renzi, Boschi e Lotti indagati per finanziamento illecito | Il senatore: "Ad alcuni pm piace la ribalta"

Nel mirino della procura di Firenze i fondi confluiti verso l'ente: somme, secondo l'accusa, destinate all'attività della corrente politica

07 Nov 2020 - 21:37
 © Tgcom24

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Il senatore Matteo Renzi è iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Firenze nell'inchiesta sulla fondazione Open. L'ex premier, ora leader di Iv, sarebbe accusato di finanziamento illecito ai partiti in relazione ai fondi gestiti dalla fondazione che organizzava la Leopolda. Stesse accuse, per fatti del 2012-2018, sono contestate dai pm a Luca Lotti e Maria Elena Boschi, in quanto componenti del direttivo della fondazione.

Nella fondazione Open sarebbero confluiti dal 2012 al 2018 oltre 7,2 milioni di euro in violazione, secondo l'ipotesi di reato, delle norme sul finanziamento ai partiti che la procura di Firenze attribuisce a Matteo Renzi e ai componenti del consiglio direttivo dell'ente fra Maria Elena Boschi e Luca Lotti. Nell'inchiesta sono indagati, fin dalle prime fasi delle indagini, anche l'ex presidente di Open Alberto Bianchi e l'imprenditore Marco Carrai.

Gli indagati, come riportato oggi da "La Verità" e confermato da alcuni legali, hanno ricevuto un invito a comparire in Procura per il 24 novembre, "per rispondere ad interrogatorio con l'assistenza del difensore di fiducia già nominato". Recentemente la Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai legali di Carrai e di altri imprenditori contro il sequestro di documenti e pc, motivando con il fatto che non è provato che la fondazione Open fosse un'articolazione di partito, come invece sostenuto dalla procura fiorentina.

La guardia di finanza indaga contributi in denaro versati da più finanziatori alla fondazione Open. Nel dettaglio gli importi totali finiti sotto la lente degli investigatori ammontano alle seguenti cifre: 671.961 euro nel 2012; 700.720 nel 2013; 1.096.283 per il 2014; 452.585 euro per il 2015; 2.105.899 euro nel 2016; 1.017.763 nel 2017 e 1.159.856 nel 2018.

Renzi: "E' un assurdo giuridico" "Ci sono magistrati, pochi fortunatamente, a cui la ribalta mediatica piace più del giudizio di merito, che seguono la viralità sui social più che le sentenze della Corte di Cassazione. La Cassazione ha totalmente annullato il provvedimento di sequestro" relativo all'inchiesta Open, "dando anche un chiaro segnale ai pm dell'accusa. Ma quella vicenda ci ha creato un danno pazzesco, anche alla nostra forza attrattiva". Così Matteo Renzi commenta la vicenda.

"Da quei pm di Firenze che hanno svegliato con 300 finanzieri gli sponsor della fondazione Open mi sarei aspettato una lettera di scuse e invece è arrivato un avviso di garanzia, che mi riguarda. Ci sono vari modi per replicare a quello che sembra un assurdo giuridico: io penso che a chi cerca la battaglia e la visibilità mediatica, bisogna rispondere con il diritto. Loro passano le informazioni alla Verità, noi pensiamo che la verita' sia quella che ha detto la Cassazione".

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